La famiglia De Maria, che trascorreva l’estate a Milano Marittima si dal 1937, decise di creare un locale notturno in grado di competere con i più importanti della riviera romagnola.
Nel 1952 nasce così, alla Terza Traversa di Milano Marittima, il Woodpecker Night Club importante simbolo della riviera che, sotto la conduzione della famiglia De Maria, non tradisce le aspettative. Partì subito come luogo d’élite, frequentato da persone che arrivavano da tutta Italia e con i prezzi più alti della riviera, per far passare il messaggio di lusso ed esclusività.
Un capolavoro di divertimento ed esclusività
Il Woodpecker era la meta preferita dai nottambuli di tutta Italia, infatti all’interno si poteva ascoltare il meglio delle orchestre. Purtroppo trovandosi nel centro di Milano Marittima le lamentele del vicinato aumentavano di giorno in giorno e il gestore si vide costretto a spostare il mitico club tanto richiesto in una zona più lontana dal centro.
La nuova costruzione
Ovviamente con l’opportunità di una nuova costruzione decisero di rendere il club unico nel suo genere. Crearono così una maestosa cupola in vetro resina con archi semiaperti che ne contornano tutto il perimetro. Vista la sua particolare forma sembrava opera di alieni. La costruzione avvenne in due anni e il Woodpecker tornò più meraviglioso e forte di prima nel 1968.
Il successo e la deriva del Woodpecker
Il club per dieci anni fece fortuna, tutti ambivano ad entrare nella famosa cupola per godersi una fantastica serata, non a caso resta una delle discoteche più famose d’Italia anche dopo tutti questi anni nonostante il suo abbandono.
Purtroppo nel 1975 un incendio causato da un cortocircuito provocò danni irreparabili alla struttura, che costrinse i proprietari a chiuderla definitivamente. Per circa 40 anni il club rimase abbandonato, le persone che ci passavano davanti potevano solamente ammirarlo e ricordare i bei momenti passati lì.
Quale futuro attende il Woodpecker?
Ad oggi si parla di vari progetti per riqualificare questa opera architettonica. Qualcuno propone un centro culturale, altri vista la posizione, optano per un parco botanico, i sognatori, invece, sperano in una seconda riapertura come discoteca, poiché il Woodpecker, nella sua posizione strategica e con la sua architettura, è un luogo di connessione che sta a metà tra l’aperto e il chiuso e che ha ancora tutte le carte in regola per rinascere come luogo di aggregazione giovanile e culturale.
Voi conoscevate questa struttura?