La riserva naturale delle Saline di Cervia è un’area naturale protetta, situata nel comune di Cervia in provincia di Ravenna. La prima attestazione della salina risale al X secolo d.C., ma alcuni recenti rinvenimenti fanno ipotizzare la sua presenza già in epoca romana.
Per capire bene l’importanza del sale, dall’epoca antica fino all’invenzione odierna del frigorifero, basti pensare che era l’unico elemento in grado di conservare i cibi (specialmente pesce e carne), oltre ad essere indispensabile all’organismo umano. Veniva usato anche per la concia dei cuoi e del pellame.
La salina è grande un terzo dell’intera estensione del comune di Cervia ed è compostata da oltre 50 bacini, circondate da un canale di oltre 16 chilometri, che consente all’acqua del mare Adriatico di entrare ed uscire dalla salina.
L’oro bianco delle Saline di Cervia

All’interno del Parco si trova uno stabilimento di produzione del sale a raccolta industriale, dove si continua a raccogliere il sale artigianalmente. Si utilizza tutt’oggi un procedimento di lavorazione tramandato di padre in figlio fin dall’età antica. Conosciuto anche come «metodo cervese».
Tutta la storia di Cervia è legata alle sorti del sale. La raccolta avviene nel cuore della salina, nei bacini chiamati rango e divisi in tre vasche. L’acqua del mare viene fatta entrare dal canale immissario e di passaggio in passaggio viene fatta defluire. Grazie poi, all’azione del vento e del sole viene fatta evaporare e concentrare fino al punto che si forma il sale. Il sale quando viene raccolto è bagnato e molto pesante, il suo colore tipico, il rosa, deriva dalla presenza nei bacini salanti dell’alga dunaliella, ricca di licopene e betacarotene.
Un sale integrale marino
Il sale di Cervia è un sale integrale marino. Marino, perché la sua origine è l’acqua del mare, integrale perché una volta raccolto viene esclusivamente lavato con acqua madre e poi lasciato essiccare in aia, nei cumuli di sale che si vedono arrivando a Cervia da ogni dove.
La scelta di non essiccare artificialmente, né sbiancare chimicamente il sale, lo lascia integrale e ad alta solubilità. Il sale dolce di Cervia mantiene infatti l’umidità che gli deriva dal suo percorso nelle vasche e anche il suo colore tipico, che non è bianchissimo, ma anzi ha in sé tutte le sfumature del rosa e del grigio che derivano dal percorso produttivo e anche storico. Quindi è un sale dolce e integrale, che mantiene inalterate le caratteristiche di salubrità fondamentali per la vita.
Paesaggi e natura

Porta sud del Parco Regionale del Delta del Po, la Salina di Cervia è un ambiente unico, dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, suggestivo e particolarmente magico all’ora del tramonto.
La Salina di Cervia è riconosciuta come Zona Umida di importanza internazionale e Riserva Naturale dello Stato di popolamento animale. Sono quasi 100 infatti le specie di uccelli che popolano la salina.
Durante la stagione di apertura, dal Centro Visite è possibile fare visite guidate a piedi, in bici e in barca elettrica, per famiglie, scuole e appassionati di birdwatching e di fotografia naturalistica.
Le Saline di Cervia sono una vera e propria attrazione che non delude nessuno.