La Romagna è sicuramente un posto che attrae per la vita sulla riviera romagnola, visto che gli stabilimenti balneari ,caratteristici del luogo, attirano le persone lungo la costa. Ma in Romagna possiamo anche passare splendide giornate nei borghi romagnoli tipici, dove tradizione e cultura sono ancora più sentite.
Nei borghi della romagna si potranno ammirare bellezze architettoniche, panorami, botteghe artigianali e luoghi di miti e leggende.
I borghi romagnoli infatti sono tra i più belli di tutta Italia e sono riusciti, nel tempo, a mantenere intatta la loro bellezza e la loro atmosfera, regalando ricordi indimenticabili a chi li va a visitare.
I borghi sono veramente tanti, ma oggi vogliamo parlarti in particolar modo, di 5 borghi romagnoli.
5 borghi romagnoli da visitare a tutti i costi
Brisighella

Brisighella è un antico borgo medievale e termale della Valle del Lamone, nell’Appennino Tosco-Romagnolo, fra Firenze e Ravenna.
Lo caratterizzano tre pinnacoli rocciosi, i famosi tre colli, su cui poggiano la rocca manfrediana ( sec. XIV), il santuario del Monticino (secolo XVIII), la torre detta dell’Orologio (sec. XIX).
Pace e tranquillità, regnanti in questo borgo e nei dintorni, ne fanno il luogo ideale per abbandonare ogni stress da città e dedicarsi alla cura di sè stessi.
Tantissima natura, sentieri e scalinate, antichi luoghi di culto, case poste in strade caratteristiche e tanto altro a Brisighella creano un insieme di sensazioni e di esperienze uniche che suscitano ricordi ancestrali, lontani e vicini, di un mondo ormai scomparso da secoli.
E’ una terra ospitale, ricca di tradizioni, sapori, bellezze architettoniche e naturalistiche, insignita delle più prestigiose certificazioni. Infatti Brisighella fa parte di Borghi più Belli d’Italia, Cittaslow, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, a testimonianza delle sue eccellenze e della sua qualità di vita.
Una delle attrazioni più in voga è la celebre via degli asini, quartiere dove abitavano i birocciai, che trasportavano il gesso dalle cave sovrastanti il paese, servendosi di asinelli, da cui il nome “Via degli Asini”. All’ingresso della Via del Borgo si trova la Porta delle Dame; la denominazione sembra derivi dal fatto che qui le signore del paese accoglievano i forestieri.
Da non perdere a Brisighella anche la Rocca, la Torre dell’Orologio e il santuario del Monticino.
Il borgo ospita vari eventi caratteristici come sagre gastronomiche e rievocazioni storiche.
San Leo

Umberto Eco la definiva “La città più bella d’Italia” e noi capiamo bene il perchè.
A circa 33Km da Rimini, sopra uno sperone roccioso di 600mt dal livello del mare, sorge San Leo, un’antica fortezza militare e una macchina da guerra puntata contro chiunque avesse pretese di conquista sul Montefeltro e la valle del Marecchia.
Si arriva al centro storico di San Leo attraverso un’unica strada scavata nella roccia. Si può anche entrare in auto ma la passeggiata (anche se un po’ faticosa) è bella e panoramica. Superata la Porta di Sopra con il Torrione Trincera, si arriva direttamente nell’unica piazza di San Leo: Piazza Dante con a sinistra Palazzo della Rovere e a destra Palazzo Nardini.
La fontana classica è il “centro” di San Leo e punto di riferimento per turisti e leontini e si trova dove nel Medioevo c’era l’albero della comunità o Olmo di San Francesco. Vicino alla fontana c’è la Pieve, la più antica chiesa di San Leo e il Palazzo Mediceo. Dalla stradina si accanto si sale al Duomo e alla Torre Civica.
Un piccolo borgo che però racchiude una meraviglia.
Longiano

A pochi km da Cesena sulle colline sorge questo piccolo borgo, meno conosciuto e più tranquillo. Longiano dal 2005 è bandiera arancione del Touring Club.
Protagonista del borgo è il Castello Malatestiano che ospita mostre ed eventi ed è sede anche della Fondazione Tito Balestra, un importante museo di arte contemporanea.
A seguito del Castello Malatestiano possiamo visitare il Santuario del SS. Crocifisso, la barocca Chiesa di S. Giuseppe e il famoso museo della ghisa. All’interno del museo, unico nel suo genere, potremmo trovare la storia sull’arte industriale dell’arredo in ghisa.
Adatta a tutte le stagioni, per una passeggiata primaverile o un aperitivo estivo, Longiano da il meglio di sè durante il periodo natalizio. E’ proprio in questi giorni infatti, che viene travolta dalla magia del Natale, attraverso l’iniziativa di Longiano dei Presepi disseminati in tutte le vie della città.
Montebello

Se sei un amante delle leggende e delle storie da brivido non puoi non visitare il Castello di Montebello, sede della rocca con la leggenda di Azzurrina.
Infatti Montebello è un borgo diventato famoso per la leggenda di Azzurrina, il fantasma di una bambina albina che viveva e vive ancora all’interno del castello.
Ma Montebello, che si trova in provincia di Rimini, non è solo protagonista di leggende e miti, bensì i romani ne avevano colto il potenziale trasformandolo in una fortezza di difesa.Il nome di questo borgo deriva proprio da Mons Belli, Monte della Guerra.
Vista la sua sopraelevazione dal livello del mare di 500 mt, da questo borgo si può ammirare un paesaggio mozzafiato. Dentro le porte di questo borgo invece possiamo ammirare chiese, botteghe artigianali e la fantastica torre di difesa.
Portico di Romagna

Un altro borgo bandiera arancione dei touring club è poprio Portico di Romagna, un piccolo borgo a 36 km da Forlì, riserva ai suoi visitatori una full immersion nella natura. Numerose, infatti, le possibilità di escursioni verso il Monte Busca, verso la Valle del Tramazzo o attraverso il Passo Serra verso Premilcuore nella Valle del Rabbi o da Querciolano per Berleta nella Valle del Bidente.
Inoltre sembra che sia proprio fra gli scorci di questo borgo che sbocciò l’amore fra il sommo poeta, Dante Alighieri e Beatrice
Portico sorse in tempi antichi lungo la strada che porta a Firenze e fu già famoso all’epoca dei Romani come luogo di mercati.
Da vedere troviamo Palazzo Traversari, con la lapide dedicata ad Ambrogio dei Traversari, che, umanista e abate generale dei Camaldolesi, diresse i concili di Ferrara e Firenze nel XV secolo;
Palazzo Portinari, di secolo XII, di proprietà di Folco, padre di Beatrice, in stile fiorentino con il balcone con le loggette che portano alla torre. Sulle rovine del castello sorge la torre Portinari, già torre del castello dei Conti Guidi, la Torre dell’Orologio del secolo XV e la pieve e sempre nella parte alta del paese, il palazzo dei Podestà con gli stemmi dei capitani fiorentini.
In basso invece, merita una passeggiata il caratteristico Borgo Piano e un po’ più lontano il Ponte della Maestà sul fiume Montone.
Borghi romagnoli: pochi ma buoni
In questo articolo vi abbiamo parlato di 5 borghi romagnoli, ovviamente ce ne sono molti altri da visitare, ma questi meritano davvero tanto il tempo di chi decide di visitarli.
Resterete molto contenti di ciò che troverete, tanta ospitalità, buon cibo, botteghe tipiche di artigiani e panorami mozzafiato.