Tra i tanti prodotti gastronomici tipici della Romagna, troviamo anche i sugal romagnoli, un dolce tipico dell’autunno e della tradizione contadina che affonda le sue radici nel dopoguerra.
Come in ogni parte d’Italia, il periodo post guerra è stato uno dei più poveri e quindi bisognava arrangiarsi con quello che c’era senza buttare via niente.
Proprio per questo motivo sono nati i sugal, una delizia romagnola che ricorda tanto i vecchi tempi.
Dalla vendemmia al sugal
Proprio durante il periodo di vendemmia avanzava il mosto d’uva, ingrediente principale per la preparazione dei sugal.
Tramite il mosto d’uva e la maestria di chi si cimentava in cucina si otteneva questo dolce tipico, che si conservava per mesi.
In onore dei nostri nonni, dei ricordi e per tenere vive le tradizioni, oggi vogliamo riportarvi la ricetta dei sugal romagnoli.
Il procedimento ad oggi risulta più impegnativo poiché il mosto è difficilmente reperibile, ma con un po’ di pazienza potrete riportare alla luce uno dei piatti più tipici di questa meravigliosa terra.
Ricetta e preparazione dei sugal
Ingredienti:
- Circa 20 kg di uva bianca o nera
- Semi di anice
- Bucce di limone
- Mele cotogne tagliate a fettine
- 150 gr. di pane grattugiato
- 50 gr. di farina bianca
Procedimento:
Come vi abbiamo anticipato poichè difficilmente oggi sarà possibile procurarsi il mosto, si consiglia di procurarsi l’uva e pigiarla con le proprie mani in una ciotola. Passare quindi il mosto ottenuto attraverso un colabrodo fine affinché non contenga bucce o vinaccioli.
Il liquido ottenuto va messo in una pentola di terracotta, rame o ferro smaltato, evitando assolutamente l’alluminio, e portandolo ad ebollizione. Per togliere la caratteristica acidità del mosto fresco, si possono aggiungere alcune fette di pane che dopo alcuni bollori vanno tolte.
Aggiungere poi l’anice, le fettine di mele cotogne, le bucce di limone e lasciare bollire per oltre un’ora e mezzo. Dopo aver spento il fuoco e calmata la bollitura, bisogna aggiungere il pane grattugiato e la farina.
Continuare a mescolare con cura e riaccendere il fornello a fuoco lento portando il preparato a bollire per circa un’ora, togliendo le bucce di limone e gli eventuali grumi che non si sono amalgamati.
E’ necessario mescolare il composto in continuazione con un cucchiaio di legno per impedire che il preparato si attacchi al fondo della pentola. Alla fine della cottura dovrà risultare un composto di giusta densità, né troppo liquido, né troppo denso che, tolto dal fuoco e versato nelle coppette, raffreddandosi, si rassoderà come una specie di budino.
Consigli per accompagnare il sugal
Il sugal è un dolce che si presta benissimo ad essere accompagnato con l’Albana di Romagna dolce o passito, la Cagnina di Romagna, o la quasi introvabile “canêna”.
Speriamo che questa ricetta vi abbia fatto riaffiorare bei ricordi!